Vasta area protetta che tutela uno dei territori più integri e preziosi dell’Umbria. Famoso anche per il Piano di Castelluccio vicino a Norcia e le Gole dell’Infernaccio. Scopri gli itinerari, i borghi e i luoghi più belli da vedere
Scopri Cosa Vedere e Cosa Fare nel Parco Nazionale
Ambiente e Territorio
Al nome dei Monti Sibillini, vengono associati altri tre nomi: la Sibilla, il Lago di Pilato, il Piano Grande. I primi due per le leggende legate ai luoghi e il terzo per le fioriture spettacolari della tarda primavera e inizio estate. In ogni caso anche questo parco è tesoro di storia, cultura e natura. La gran parte racchiude montagne di tutto rispetto, tra le più importanti quelle che supero i 2000 metri come il M. Sibilla (2175 m), il Monte Argentella (2200 m), la Cima del Redentore (2448 m), il Monte Priora (2332 m) e il Monte Vettore (2476 m) quella più alta.
Sul versante occidentale della catena montuosa vi sono tre grandi pianure denominate “Piani di Castelluccio” (Pian perduto, Pian grande e Pian piccolo).
Tutta l’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è percorsa da una fitta rete di sentieri che portano sia l’escursionista che il semplice camminatore alla scoperta di questo tesoro, ma anche alpinisti, sciatori e amanti di deltaplano e parapendio, hanno la possibilità di soddisfare le loro passioni. Sono loro e gli stessi abitanti dei paesi che sono situati all’interno del parco a premere perché tutta l’area fosse tutelata.
La Flora del Parco
Parlando di ciò che di più interessante ha suscitato l’attenzione di studiosi di natura, storia e arte, possiamo iniziare dalle piante e a tale proposito, non sfugge il fatto che sono presenti nel parco ben 1800 specie di piante tra le quali il grande Giglio Martagone, la rara Stella alpina appenninica, la Sassifraga a foglie opposte, la curiosa Silene a cuscinetto, la bella Peonia selvatica e tante specie di orchidee. Tra gli arbusti spicca la piccola uva ursina e tra gli alberi, il Carpino nero, la Roverella, l’Acero montano e l’Orniello. Più in alto intorno a 1000 metri estese faggete tra le quali quelle di San Leonardo e la Macchia Cavaliera mentre vicino ai fiumi e torrenti troviamo l’Ontano, il Pioppo e il Salice. In mezzo alle faggete non è difficile trovare esemplari di Tasso e arbusti di Agrifoglio.
La Fauna nell’area protetta
Passando alla fauna del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, non si può tralasciare di parlare del gamberetto del Lago di Pilato, un interessante crostaceo esclusivo di questo lago. Tra l’altro quando il lago si prosciuga costruisce una specie di corazza che lo preserva da morte sicura. Altri animali impreziosiscono il parco iniziando dall’Aquila reale, l’Astore, il Gracchio corallino e il coloratissimo Picchio muraiolo, la Pernice e il codirossone. Tra le oltre 50 specie di mammiferi ci sono l’Istrice, il Lupo, il Gatto selvatico e ancora Capriolo, Lince, la rara Martora e la piccolissima Arvicola delle nevi. A tutte queste specie che vivono nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini si uniscono numerosi rettili, anfibi e una vasta gamma di insetti dei quali la gran parte vanno a visitare le numero specie di fiori del Piano Grande.
Il Patrimonio Artistico e Architettonico
Immenso è il patrimonio architettonico del parco grazie alla presenza di chiese, i monasteri, castelli, mulini, torri, ecc. Possiamo citarne solo alcuni come ad esempio il Santuario di Macereto, situato a 1000 metri di quota è stato costruito poco meno di 500 anni fa, oppure l’Abbazia di sant’Eutizio costruita invece 1000 anni fa nella quale vi è una chiesa romanica costruita 200 anni più tardi. Ancora il Santuario della Madonna dell’Ambro dove nella Cappella dell’Apparizione vi sono celebri affreschi che ritraggono le dodici sibille. Una menzione a parte per il centro storico di Norcia, circondato dalle mura medievali e al cui interno si trovano il Duomo, l’elegante Palazzo del Comune, la celebre chiesa di San Benedetto e la Castellina. Comunque tutti paesi del parco hanno qualcosa da raccontare attraverso sia le opere architettoniche come la Rocca di Arquata del Tronto, la Collegiata di Visso, il Centro Storico di Amandola, ecc.
Gli Itinerari
Da Castelluccio al Lago di Piato
Tra i tanti sentieri che attraversano in lungo e largo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ne consigliamo due, entrambi per escursionisti ben allenati a causa del notevole dislivello. Il primo per Passo cattivo raggiungibile sia da Montefortino che da Visso – oppure con possibile traversata – l’altro per il Lago di Pilato con partenza sia da Castelluccio che da Montemonaco. Anche in questo caso è possibile la traversata. Dal caratteristico abitato di Castelluccio, con una strada sterrata percorribile in auto, si arriva alla Capanna Ghezzi e una volta parcheggiato si prosegue a piedi e in circa due ore su sentiero ripido si giunge a Forca Viola, bel punto panoramico situato tra il Monte Argentella e Quarto San Lorenzo. Da qui si può scendere alla Valle del Lago di Pilato e risalire al Lago omonimo, passando per la Capanna Piscini. Dalla parte opposta dei Monti Sibillini si parte da Montemonaco, non prima aver visitato il centro storico, e con la carrozzabile si arriva prima a toccare la chiesa di santa Maria in Casalicchio e poi si giunge all’abitato di Foce ai piedi della corona di cime di Palazzo Borghese, Monte Porche e Cima di Vallelunga, dove si parcheggia. Si prosegue scendendo per la Valle del Lago di Pilato e da qui al Lago. Proprio di fronte c’è la spettacolare parete di Pizzo del Diavolo.
Da Visso a Passo Cattivo (1869 m.)
Il secondo itinerario inizia da Visso, sede del parco, dove è d’obbligo fermarsi per visitare la Piazza dei Martiri con la Collegiata di Santa Maria e la chiesa di Sant’Agostino con un interessante museo d’arte sacra.
Con l’auto si percorrono circa cinque chilometri per giungere a Ussita e altri nove portano a Frontignano. Da qui con strada sterrata si giunge al parcheggio di Monte Cornaccione (m 1640) e, una volta parcheggiata l’auto, in un’ora a piedi si arriva a Passo Cattivo a quota 1869 m. Allo stesso punto si può arrivare partendo da Montefortino dove una visita è consigliata alle chiese di Sant’Agostino, San Francesco e San Michele e alcune torri medievali. La strada tocca prima Rubbiano e località Pisciarelle e poco dopo si lascia l’auto. In un’ora e mezza si giunge a Capo Tenna e da qui in un’altra ora a Passo Cattivo.
Informazioni Turistiche
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Sede: Piazza del Forno, 1
62039 Visso (MC)
Tel. +39 0737.97.27.11
Sito Web: www.sibillini.net