Il Parco Nazionale del Gargano

Zona protetta della Puglia di grandissimo valore ambientale e naturalistico. Copre una buona parte del promontorio del Gargano con la Foresta Umbra e i due laghi di Lesina e Varano. Scopri gli itinerari, i borghi e i luoghi più belli da vedere

In viaggio nel Parco Nazionale del Gargano

Il Parco Nazionale del Gargano racchiude una vasta gamma di diversi habitat nei quali vive un’estesa varietà di piante e animali; praticamente – come è detto – è ricco di biodiversità. È uno dei pochi parchi dove coesistono ambienti marini e montani a pochi passi gli uni dagli altri, così a coste frastagliate con pareti a picco sul mare, si alternano rilievi solcati da valloni, forre secche e sassose ricche di specie vegetali; a pascoli steppici fanno da contrasto le zone umide; alle colline coperte a macchia mediterranea si affiancano estese foreste di tassi, pini l’Aleppo – alcuni veri e propri patriarchi di 500 anni – e faggi che in quest’area vivono a 300 metri s.l.m.

Quando quest’albero possente, tranne appunto qualche caso raro, non si sviluppa al di sotto dei 1000 metri di quota. Oltre alla famosa Foresta Umbra qui si trovano i due laghi costieri più grandi d’Italia, Lesina e Varano. I monti del Parco Nazionale del Gargano, tutti dalle cime arrotondate, non superano i 1000 metri tranne alcuni di poco oltre (M. Spigno m 1008; Montenero m 1014 e M. Calvo m 1055, il più alto).

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Baia delle Zagare nel Gargano

Cosa vedere e Cosa Fare nel Parco Nazionale del Gargano

La Foresta Umbra e il Promontorio

Il Gargano è anche terra ove è molto esteso il fenomeno del carsismo che ha dato origine a centinaia di cavità (ne sono state censite circa 600) delle quali la più grande è la Pozzatina, profonda 130 metri. Senza contare quelle marine che solo nella costa orientale (Mattinata-Peschici) ve ne sono oltre 120. Le tre aree che danno lustro al parco sono la Foresta Umbra, le zone umide e la Riserva Marina delle Isole Tremiti soprannominate “I Sassi di Diomede”. La prima e una vasta area di 15.000 ettari – caratterizzata da un ricco suolo bruno – residuo di una più estesa foresta millenaria che copriva l’intero Promontorio del Gargano, con un folto sottobosco e ricchissima di specie arbustive e arboree tra le quali il cerro, leccio, carpino, faggio, abete e castagno.

I Laghi e le Zone Umide

La seconda riguarda le zone umide, oggetto di studio da parte di decine e decine di studiosi, la cui unicità ha dato una forte spinta alla istituzione del Parco Nazionale poiché comprendono, oltre ai due laghi di Lesina e Varano, tutta una serie di piccole e medie zone che hanno una notevole importanza bio-ecologica. Possiamo citare le Paludi Sipontine costituite dalla Riserva Naturale di Frattarolo e dall’area della Daunia-Risi. Poi le foci del Fortore, la Palude di Sfinale e l’area dell’antico Lago di Sant’Egidio.
La loro importanza è dovuta soprattutto al fatto che sono collocate in una posizione strategica sulle rotte migratorie degli uccelli acquatici. Qui l’Imperatore Federico II di Svevia ha tratto importante materiale per la sua opera sugli uccelli e in particolare quelli acquatici.

Le Isole Tremiti

Un cenno particolare meritano le Isole Tremiti formate dalle quattro isole più grandi (San Nicola, Pianosa, San Domino, Capraia) e da una schiera di scogli, tutte in parte costituite da roccia tenera, calcarea argillosa, per cui si sono formate baie, punte aspre, faraglioni, archi e numerose grotte sottomarine alcune delle quali profonde fino a 100 metri sotto il livello del mare. Le più note e interessanti sono la Grotta del Sale, del Bue Marino, delle Viole, ecc.
San Domino, la più grande con i suoi 208 ettari, presenta delle elevazioni che superano di poco i 110 metri. L’isola più popolata è invece l’Isola di San Nicola, considerata il centro storico dell’arcipelago, dove si trovano imponenti fortificazioni medievali e l’Abbazia di Santa Maria. Infine gli scogli danno spettacolo con le loro forme soprattutto all’alba e al tramonto.

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Lago nella Foresta Umbra

La Fauna

Parlando della fauna, il Parco Nazionale del Gargano è considerato per molte specie un punto di riferimento tanto che in così modesta estensione vivono così tante specie. Ad esempio vi nidificano 170 specie di uccelli delle 240 a livello italiano. In generale possiamo citare la presenza nel Parco Nazionale del Gargano di cinque specie di Picchi, la Poiana, lo Sparviere e il Gheppio, la Gallina prataiola, la Gru e il Falco pescatore. Il Capriolo ha un ruolo importante all’interno del parco come tanti altri mammiferi tra cui il Gatto selvatico.

La Flora

Per quel che riguarda la flora, una caratteristica importante del parco è la presenza di numerose specie di orchidee e tutta una gamma di piante erbacee e arbustive che durante il periodo della fioritura danno alle zone aperte una tavolozza di colori veramente unica. Tra le essenze arboree, notevole è il faggio che comunque consente lo sviluppo di un ricco sottobosco e altre latifoglie quali lecci, cerri, frassini, olmi e numerose specie arbustive tipiche della macchia mediterranea tra cui spicca il corbezzolo.

Borghi del Parco

Siponto, Manfredonia e Monte Sant’Angelo

Questa notevole variabilità di specie si è sviluppata grazie alla diversità di ambienti. Per avere un’idea della storia e dell’arte custodita nei centri storici del Parco Nazionale del Gargano si consiglia, partendo con l’auto da Siponto, una visita alla chiesa di Santa Maria Maggiore e alle vicine Riserva di Frattarolo e Abbazia di San Leonardo. Oltrepassata Manfredonia si giunge nei pressi di Monte Saraceno che si può raggiungere con una breve passeggiata. Li si può ammirare un magnifico panorama e le tombe daunie risalenti alla civiltà del ferro, antiche di almeno 2000 anni. Proseguendo si arriva a Monte San’Angelo, un paese dove le attrattive sono molte e tra queste spicca una chiesa-grotta costituita come santuario già dal 493 e dedicata all’Arcangelo Michele e il borgo medievale con la Rocca del Castello Normanno. Dopo una ventina di chilometri ci si può fermare alla Casa Forestale del Falascone dov’è il centro visita.

Pèschici, San Menaio, Rodi Garganico e Foce Varano

Dalla Casa Forestale si possono percorrere i numerosi sentieri della Foresta Umbra, estesa per parecchi migliaia di chilometri, da percorrere preferibilmente con guide esperte dei luoghi. Un altro itinerario parte in auto e parte a piedi è quello che inizia da Vieste dove prima della partenza è consigliabile visitare il centro storico e con una breve passeggiata arrivare a osservare l’alto pinnacolo di Pizzomunno. Da qui, in direzione dei laghi, si transita per i centri di Pèschici, San Menaio, Rodi Garganico, Foce Varano, dove brevi soste consentono di ammirare i loro centri storici. Nell’ultimo paese ci si ferma per continuare, preferibilmente in bici (percorso di almeno una quindicina di chilometri), lungo costa e soffermarsi ad ammirare prima il Lago di Varano poi quello di Lesina, entrambi ricchi di natura ma il tratto di costa lungo il secondo è uno dei più intatti d’Italia.

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Peschici

Informazioni Turistiche

Parco Nazionale del Gargano
Via Sant’Antonio Abate, 121
71037 Monte Sant’Angelo (FG)
Tel. +39 0884.56.89.11
Sito Web: www.parcogargano.it