Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi

Lo scopo della costruzione della Basilica di Santa Maria degli Angeli fu proprio quello di custodire la Porziuncola, il Transito, il Roseto e altri luoghi di culto legati alla memoria di San Francesco. Nel corso degli anni aumentarono i pellegrini che si recavano sul sacro luogo e così tra il 1569 e il 1679 venne edificata la grande Basilica di S. Maria degli Angeli. Nel 1832 l’Umbria fu scossa da un terremoto distruttivo che apportò danni ingenti anche alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Subì numerosi interventi di restauro e venne riaperta solo nel 1840.

La facciata, ispirata al barocco romano, venne inaugurata nel giugno del 1930. La Basilica, a croce latina, è lunga 126 metri e larga 65.
L’interno della basilica, a tre navate, ha uno stile essenziale e semplice. Questo dovuto al fatto di dare maggiore risalto all’opera d’arte di maggior importanza che racchiude: la Porziuncola. Il transito è una cappella all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove in origine si trovava l’infermeria del convento. Deve la sua fama al fatto che qui San Francesco morì il 3 ottobre 1226 e terminò il suo scritto più famoso: il Cantico delle Creature. All’interno della piccola cappella troviamo una serie di affreschi che raffigurano i momenti più importanti della vita di San Francesco, inclusi la sua morte e i suoi funerali. Possiamo ammirare anche affreschi in cui compaiono santi e beati francescani.

Infine fuori dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, troviamo un luogo suggestivo e affascinate, in virtù degli accadimenti che tempo fa si verificarono. Si narra infatti che Sa Francesco durante una notte preso da forti dubbi e dal rimorso del peccato, si tolse le vesti e rotolò nudo nel roseto. Miracolosamente mentre il santo di Assisi era avvolto dalle piante queste persero tutte le spine, impedendogli così di subire danni. Ancora oggi il roseto fiorisce senza le spine.