Il Castello di Santa Severa

Questo maestoso maniero che si erge a pochi passi dal mare, è tra i più celebri del Lazio e tra i meglio conservati della regione. Situato a pochi km a sud di Santa Mainella, nota località balneare è visitabile a pagamento e ospita il Museo del Mare e della Navigazione Antica.

Castello di Santa Severa (RM) | Turismo Viaggi Italia
Veduta notturna del Castello

Origini e Storia del Castello Caetani

Le molteplici sovrapposizioni di stili architettonici fanno del Castello di Santa Severa una delle più interessanti aree storico archeologiche presenti sulla costa del Mar Tirreno a nord della capitale. Infatti, la storia del sito su cui sorge il Castello di Santa Severa ha origini molto remote: bisogna infatti risalire al periodo etrusco per trovarne le prime testimonianze. Pyrgi era una città portuale collegata all’antica Caere (l’attuale Cerveteri) che fu fondata dagli etruschi tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. L’abitato si estendeva intorno al porto che racchiudeva, oltre all’area oggi occupata dal borgo e dal castello, anche l’area del santuario posto all’estremità meridionale del borgo stesso.

Durante il corso del III sec. a.C. i romani fondarono, sull’antica Pyrgi un castrum circondato da imponenti mura poligonali che rimase abitato, con molta probabilità, fino al V sec. d.C. Nel periodo altomedievale, dopo un breve periodo di abbandono successivo alle invasioni saracene del IX secolo, il castrum romano fu nuovamente abitato prendendo forma in quello che viene conosciuto con il nome di Castellum Sanctae Severae.

La prima testimonianza scritta dell’esistenza del luogo risale all’anno 939. Infatti, a cavallo tra il X e l’XI secolo venne costruito dai Conti della Tuscia un fortilizio dedicato alla giovane martire Severa, uccisa in un luogo poco distante dal castrum. La prima testimonianza del castello, invece, risale al 1068 anno in cui Gerardo di Galeria donò il fortilizio e la vicina chiesa all’Abbazia di Farfa di cui rimase proprietaria fino al 1130. In quest’anno, infatti, papa Anacleto II donò tutta l’area in cui sorgeva il castello all’Abbazia di San paolo Fuori le Mura.

Durante il XIII e XIV secolo il Castello di Santa Severa passò di mano a monte famiglie della nobiltà romana tra le quali gli Orsini, Anguillara e i Bonaventura. Nel 1482 Santa Severa diventò un possedimento dell’ Ordine del Santo Spirito che ne fu proprietario fino al 1980 anno in cui tutto il complesso venne acquisito dalla Regione Lazio che, a sua volta, ne ha affidato la gestione al Comune di Santa Marinella.

Nel corso dei secoli XVI e XVII, il castello, oltre ad ospitare diversi papi tra cui Gregorio XIII (1580), Sisto V (1588) e Urbano VIII (1633) venne ulteriormente ingrandito, arricchito e arredato. Fu proprio in questo periodo che il castello raggiunse la massima estensione e si presentava come appare oggi agli occhi del visitatore.

Al XVII secolo, periodo il cui il castello raggiunse la massima funzionalità e splendore, seguì un periodo di lenta decadenza che culminò durante il periodo del secondo conflitto mondiale quando, durante l’occupazione, l’esercito tedesco lo utilizzò come postazione militare di rilevanza strategica.

Castello di Santa Severa (RM) | Turismo Viaggi Italia
Veduta area del Castello

Visita il Castello di Santa Severa

Negli ultimi anni il Castello di Santa Severa è stato oggetto di diversi lavori di restauro da parte della pubblica amministrazione durante i quali è stato rinvenuto un tratto delle antiche mura poligonali risalenti al III secolo a.C. Nulla o quasi rimane invece dell’antico castello costruito dai Conti della Tuscia mentre ben visibili sono le costruzioni erette tra il XV (periodo in cui il castello prese la forma quadrangolare) e il XVII secolo.

Suggestive risultano una serie di sovrapposizioni di stili architettonici che fanno di questo fortilizio una vera e propria rarità. Si possono osservare, inoltre, le tre cinte murarie che circondano il nucleo centrale del Castello di Santa Severa. La prima cerchia risale al XVII secolo, la seconda al XVI secolo e tra queste sorge il piccolo borgo medievale che accoglie, al suo interno, la chiesa dell’Assunta. Oltre il borgo è possibile ammirare la terza cinta, munita di torri e merli, voluta dalla famiglia Orsini nel corso del suo dominio a Santa Severa.

Il Museo del Mare e della Navigazione Antica

All’interno del complesso è ospitato il Museo Civico del Mare e della Navigazione Antica, una vasta quanto importante esposizione dell’attività subacquea e della vita sul mare in tempi antichi.
Nelle 7 sale si possono ammirare più di cento reperti di grande valore storico e culturale disposti lungo un percorso didattico che condurrà il visitatore alla scoperta del mondo del mare e di come si sviluppava la vita su di esso. Ristrutturato nel 2016, oggi è un punto di rifermento nella ricerca e una delle strutture museali più all’avanguardia della regione Lazio. Inoltre insieme alla vicina area archeologica di Pyrgi forma un sistema di enorme valore storico e turistico.

Come Visitare il Castello di Santa Severa

Scheda Tecnica e Accessibilità

Comune: Santa Marinella
Altezza: 0 metri s.l.m.
Data costruzione: X secolo
Tipologia: Castello Medievale
Primo proprietario: Conti della Tuscia
Attuale proprietario: Comune di Santa Marinella
Condizioni attuali: restaurato
Accessibilità: visitabile

Castello Santa Severa
Via del Castello
00058 Santa Severa (RM)
Sito web: www.turismoroma.it/it/luoghi/castello-di-santa-severa

Giorni e Orari di Visita

Cosa vedere nei dintorni

Nelle vicinanze del castello è molto consigliabile visitare il sito archeologico di Pyrgi. A nord si estendono i Monti della Tolfa, area collinare di un certo valore botanico ed ecologico. I borghi di Tolfa e di Allumiere sono gli unici di tutta l’area. Inoltre segnaliamo anche la Riserva di Macchiatonda (poco più di 3 km) a sud di Santa Severa e percorrendo altri 10 km si può raggiungere Cerveteri. Cittadina ricca di monumenti, e famosa per le Necropoli Etrusche la cui rilevanza storica le hanno permesso di essere incluse come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.