Chiesa Santa Maria di Propezzano

La Chiesa di Santa Maria di Propezzano è un complesso religioso posto lungo la Valle del Vomano nei pressi del Borgo di Morro d’Oro in provincia di Teramo in Abruzzo.
Il termine “Propezzano” sembra essere collegato a quello della Madonna Propiziatrice ai miseri, cui la chiesa è dedicata.

Un’antica tradizione vuole che la chiesa venne edificata in seguito all’apparizione della Madonna avvenuta in questo luogo il 10 maggio 715. Non si hanno fonti documentate che fanno riferimento a questo episodio miracoloso ma è stato comunque tramandato attraverso una lunga iscrizione affrescata del ‘400 visibile in parte ancora oggi sulle parti d’intonaco, in una parte del muro sovrastante il portale d’ingresso.

La struttura architettonica della chiesa di Santa Maria di Propezzano è stata realizzata seguendo lo stile romanico. La parte più antica della chiesa è quella costituita da una prima cappella romanica, databile presumibilmente al XII secolo riconoscibile dall’oculo inferiore leggermente decentrato rispetto a quello superiore, dal piccolo portico decorato da tre archi.
Sulla sinistra si può vedere il campanile aggiunto successivamente durante il XV secolo. A fianco di questa struttura troviamo un portale, detto Porta Santa che viene aperta solo il 10 maggio di ogni anno e nel giorno dell’Ascensione.

Entrando nella Chiesa si notano le tre navate aventi una grandezza simile e divise da due serie di imponenti colonne che sorreggono archi a tutto sesto, il tutto realizzato seguendo i canoni del gotico-romanico. Proseguendo la visita all’interno della chiesa si può raggiungere la zona terminale della navata centrale in cui sono presenti i resti delle mura dell’abside della chiesa risalente al 1215. Sulla destra dell’ingresso si nota una piccola acquasantiera sorretta da una colonnina romana con il capitello decorato da foglie lanceolate (somigliante alla punta di una lancia).

Anche se molti affreschi risultano danneggiati e incompleti, mostrano ancora il loro fascino e la loro bellezza in particolare quelli posti nella navata centrale e sopra la seconda campata di sinistra, risalenti al 1499. Essi rappresentano scene della miracolosa quanto rapida crescita della pianta di corniolo, l’apparizione della Vergine e le fasi iniziali della costruzione della chiesa.

Di notevole interesse architettonico è anche il chiostro di forma quadrangolare costituito da due ordini di arcate sostenute da pilastri in cotto e laterizio. Al centro del cortile vi è il pozzo, del XVI secolo. Una parte della struttura fu edificata nello stesso periodo della chiesa specie la parte di porticato inferiore (primi anni del XIV secolo) mentre nel XVI secolo furono aggiunti gli archi e le colonne in laterizio. Le lunette del chiostro, probabile opera del maestro polacco Sebastiano Majeski, sono state affrescate durante il XVII secolo.