Cosa vedere e come visitare il Cilento
Zona della Campania di grande fascino e dalle numerose attrazioni turistiche
- Visita il Cilento
- L’origine del Nome
- Paesaggio e Territorio
- I Luoghi più belli da Visitare
- Le Tradizioni Enogastronomiche
- Quando Visitare il Cilento
- Come arrivare
- Hotel, B&B, Appartamenti
- Trova Offerte
- Cosa vedere nei Dintorni
Visita il Cilento
Il Cilento (cioè la Lucania occidentale) è una sotto regione montuosa della Campania (in provincia di Salerno). Tutta l’area del Cilento, dal giugno 1997 è entrata con onore a far parte delle riserve della Biosfera del Mab-Unesco (da Man And Biosphere), e nel 1998 è diventato, grazie alla presenza di siti archeologici come Paestum, Velia e il Vallo di Diano, patrimonio mondiale dell’umanità.
L’Origine del Nome
In antichità faceva parte della Lucania incluso il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro. Le origini sono rintracciabili nel dialetto, nel tipo di cucina e nei nomi dati ai luoghi.
Questa meravigliosa zona a cavallo tra montagna e mare è delimitata a nord dai Monti Alburni e a est dal Vallo del Diano. Il nome deriva da “Cis Alentum” che tradotto vuol dire “al di qua dell’Alento” anche se attualmente il fiume non ne determina più il confine.
Il territorio è formato, dal punto di vista geologico, da calcare del Cretaceo e da dolomia, motivo per il quale sono evidenti, come in quasi tutto l’Appennino, fenomeni carsici che danno origine a un paesaggio spesso curioso e nello stesso tempo suggestivo. I monti più alti sono il monte Cervati (1899 m), il monte Gelbison (1705 m) e il monte Bulgheria (1225 m).
Paesaggio e territorio
Il Cilento è caratterizzato da un paesaggio impervio e boscoso dove si alternano, a diverse altezze, faggi e lecci; essendo poco antropizzato, si possono esplorare ampie zone dove per molti km non si incontrano centri abitati.
Fiore all’occhiello di questa grande regione, che ebbe una lunga, bellissima e complicata storia, è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni istituito nel 1991 e copre un’area di 181.000 ettari, 8 paesi montani e ben 80 comuni; quindi il Cilento è quasi interamente protetto. Per le sue caratteristiche naturali, storiche e archeologiche merita sicuramente una trattazione a parte a cui rimandiamo.
Scopri i luoghi più belli da visitare
Paestum
Certamente, dal punto di vista storico e archeologico, è assolutamente da visitare l’antica città di Paestum posta nel golfo di Salerno. Fu fondata dai Dori Sibariti, un’antica minoranza greca scacciata dalla maggioranza Achea. Venne chiamata Poseidonia, in onore a Poseidone, o Nettuno nella mitologia romana, il Dio del Mare.
Prima di tutti, Paestum fu abitata dai ricchi Sibariti, essi edificarono infatti i tre templi maggiori, la Basilica, il tempio di Poseidone e il tempio di Cerere. Poi fu occupata dai Lucani (che la chiamarono Paistom o Paitos) e quindi dai romani, che chiamarono la città Paestum e che costruirono bellissimi edifici come l’anfiteatro, il foro e il ginnasio.
La città crebbe alla foce del fiume Silaros (l’attuale Sele), ma data l’insalubrità della zona, venne spostata verso un altro fiume, più piccolo, detto Salso o Capofiume. Sul Silaros, edificarono il bellissimo e grandioso tempio di Era Argiva. Con la fine dell’impero romano, anche Paestum decadde. Venne riscoperta nel 1762, quando venne costruita la strada che ancora oggi la attraversa. Lo splendore dell’antichità si fonde con il mistero di questo luogo che sorge fra mare e montagna e dal paesaggio incantevole e pieno di fascino.
Golfo di Policastro
Uno dei tanti luoghi da vistare in questa magica terra campana è il Golfo di Policastro, anticamente chiamato Sinus Laus; è una grande insenatura sul Mar Tirreno, che va da Punta degli Infreschi fino a Capo Scalea. La cittadina di Sapri ne è il suo centro turistico. Il paesaggio che si apre sul golfo è formidabile e lascia attoniti per la meravigliosa limpidezza del suo mare, tanto che da 10 anni gli vengono attribuiti vari riconoscimenti dalla FEE (Foundation for Enviromental Education) che ne premiano la pulizia e la bellezza del mare e delle spiagge.
Palinuro e le Grotte
Un altro luogo che consigliamo di visitare e che ogni anno è meta di un gran numero di turisti e anch’esso premiato più volte con la “Bandiera Blu” di Legambiente è Palinuro una frazione di Centola. Nota località turistica balneare, deve la sua fama soprattutto per le splendide spiagge, per la qualità del mare e dei servizi turistici annessi. Di grande interesse sono le vicine Grotte di Capo Palinuro dove vengono organizzate gite in barca per poter ammirare da vicino una delle più affascinati grotte del mediterraneo. Il blu cristallino delle sue acque non potrà che stupirvi. Ma la zona è famosa anche per un arco naturale (spesso fotografato e associato alla zona del Cilento e del Parco Nazionale omonimo), che si può attraversare con i pedalò gustando paesaggi sconosciuti che vale la pena visitare e ammirare. Nelle zone circostanti troviamo il tipico paesaggio mediterraneo in cui si notano anche grandi ulivi che proteggono e donano refrigerio ai luoghi di soggiorno dei turisti e degli abitanti, specie nel periodo estivo.
Le Tradizioni Enogastronomiche
Ovviamente parlando del Cilento non possono mancare le antiche tradizioni enogastronomiche e i tanti prodotti tipici locali legati al territorio (derivate dai coloni greci di 3000 anni fa) che sono quelle più importanti e festeggiate da più tempo. Il 1 maggio, a Casaletto Spartano, un gruppo di ragazzi chiedono, di casa in casa, legumi di ogni genere. Vengono cotti separatamente e poi, nella piazza centrale, preparati tutti insieme (13 tipi) e conditi. Ognuno ne prende un po’ con l’augurio di prosperità e buoni raccolti.
Anche ad Ispani (frazione di San Cristoforo), ad agosto, viene preparato questo piatto, detto “Cuccìa” (dal greco kikeon, miscuglio) e da qui appunto il nome dell’evento, la “Sagra della Cuccìa”, con giochi, sfilate in costume e al termine della manifestazione viene consumata questa deliziosa e profumata pietanza.
Molto importanti e con un certo seguito sono anche i riti della settimana santa. Il Venerdì Santo, nella zona del monte Stella, vengono realizzate delle processioni ad opera delle congreghe insieme a laici con sai e cappucci bianchi che visitano le chiese vicine.
Inoltre, a Trentinara, viene organizzata la “Festa del Pane e delle Tradizioni Contadine”; una festa tradizionale da non perdere grazie al suo fascino e all’atmosfera di altri tempi.
A Palinuro, molto noto come piatto sono le Viviane, deliziosi rotoli di pizza farciti, con una base di pomodoro e mozzarella. Mentre il piatto tipico di Marina di Camerota è la Ciambotta una ricetta a base di verdura, ma può presentare altri ingredienti come carne o pesce, il tutto condito con erbe aromatiche.
Quando visitare il Cilento
Insomma il magnifico Cilento offre una varietà di paesaggi, di storia, di culture, tradizioni e natura che saprà soddisfare ogni tipo di esigenza del turista. Un viaggio in questa affascinante terra è come un viaggio nell’Italia più genuina e più antica che lascerà al visitatore il desiderio di scoprire e ri-visitare questo territorio ancora una volta.
Tutte le stagioni sono ottime per visitare il Cilento anche se si sconsiglia la visita in piena estate nelle zone più basse. Stagione eccellente per giornate o un weekend sulle idilliache spiagge. In Inverno, in caso di abbondanti nevicate sui monti, si possono effettuare lunghe e panoramiche traversate sugli sci o a piedi. La primavera è tra le migliori stagioni per visitarlo mentre l’autunno si presta egregiamente per trascorrere piacevoli momenti nei borghi, specie durante le terse giornate di ottobre e in concomitanza con gli evento enogastronomici.
Informazioni Turistiche
MIC – Ministero della Cultura
Ufficio UNESCO
Sito Web: www.unesco.beniculturali.it
Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Sito Web: www.cilentoediano.it
Come Arrivare nel Cilento
Il Cilento si estende nella parte più meridionale della Campania, interamente incuso nella provincia di Salerno.
In auto è possibile raggiungere tutti i comuni dell’area (circa 100).
In treno è consigliabile fermarsi nelle stazioni di Agropoli-Bussentino, Pisciotta-Palinuro e Policastro-Castellabate, alcune delle località più importanti sia turisticamente che strategicamente.
In aereo si potrà fare scalo nell’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi. Non è presente una stazione ferroviaria.