Il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano tutela una delle aree più belle d’Italia. Un magico e prezioso gruppo di isole che custodisce paesaggi incantevoli e tratti di natura selvaggia. Scopri gli itinerari naturalistici, i borghi e i luoghi più belli da vedere
Ambiente e Territorio
Sette isole e numerosi isolotti, come gioielli incastonati nel mare, costituisco quello che certamente è il più grande parco marino d’Europa. Nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ogni isola fa sfoggio della sua unicità, storia e originalità ma in tutte la natura esplode in tutta la sua bellezza. Le sette isole, di diversa formazione geologica, testimoniano la loro storia attraverso il loro specifico ambiente.
Tale varietà ha dato a ogni isola un paesaggio unico in cui la macchia mediterranea è la vegetazione predominante ma, naturalmente, ogni ambiente, a sua volta, ha dato vita a una schiera di piante e animali con le loro caratteristiche biologiche ed ecologiche che le fanno associare a quelle presenti in Corsica e Sardegna in quanto queste isole, in tempi geologici, hanno fatto parte di quel processo che diede origine al cosi detto Ponte Tosco-Corso-Sardo. Infatti la storia geologica del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha avuto inizio circa 230 milioni di anni fa. A questo quadro si aggiunge il clima tutto particolare con estati siccitose mitigate un po’ dall’azione del mare e dei venti sempre molto variabili sia d’estate che d’inverno.
Cosa Vedere nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
La Fauna
In tutte le isole è forte la presenza di uccelli marini come berte e gabbiani e tra essi, in modo particolare, c’è il raro Gabbiano corso, specie che nidifica in Italia in pochissime località. Molto interessanti le sporadiche segnalazioni di Foca monaca mentre è facile avvistare i cetacei. A queste specie si aggiungono il Venturone, il Sordone, la Raganella tirrenica, la Capra di Montecristo, il Marangone dal ciuffo, il Muflone e la Poiana.
Non solo è interessante la fauna terrestre ma anche quella marina poiché un certo numero di specie ha colonizzato i più reconditi anfratti della costa sotto il mare e per tale motivo, per preservare tali specie la gran parte dell’area protetta è marina. Queste isole hanno anche l’importante funzione di essere punto di sosta e nidificazione per molti uccelli migratori.
La Flora del Parco
I boschi nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sono rari e costituiti per lo più da lecci ma sull’Elba si possono vedere alcuni boschi di castagno mentre sui rilievi è importante segnalare la presenza di Tasso e Carpino nero. Come abbiamo detto sopra è la macchia mediterranea la regina del paesaggio, variamente colorata e profumata, forte delle sue essenze aromatiche e non come il Cisto marino, il Corbezzolo, il Lentisco, il Ginepro fenicio, il Mirto, l’Euforbia. In particolare è da ricordare la Linaria e il Fiordaliso di Capraia e il bellissimo fiore del Giglio marino.
Parlando dei punti di interesse possiamo iniziare dalle Case del Parco che sono punti di riferimento per la didattica dove si tende a presentare la valenza ambientale e culturale dell’area protetta, far conoscere la flora, la fauna e i vari ambienti del parco.
L’Isola di Giannutri e Isola di Montecristo
L’Isola di Giannutri è una delle più piccole dell’arcipelago con i suoi 260 ettari di superficie e 11 km di costa. È anche la più meridionale e dista 150 km dall’Isola di Gorgona, la più settentrionale. Su quest’isola è anche presente una villa romana.
L’Isola di Montecristo è stata costituita Riserva Naturale Integrale a marzo del 1971 ed è territorio del comune di Portoferraio. È interamente circondata dalla riserva marina. Si erge dal mare come uno stupendo blocco roccioso e pur avendo uno sviluppo costiero di 16 km, è pressoché privo di spiagge e approdi. In ogni caso la sua superficie, anche se di appena 1.040 ettari, racchiude gioielli naturalisti di alto valore bio-ecologico.
L’Isola d’Elba, Giglio e Pianosa
L’Isola d’Elba, (22.000 ettari e ben 147 km di coste), è la più grande dell’arcipelago e la terza isola italiana. In così poco spazio c’è di tutto: un monte alto più di mille metri (M. Capanne, m 1018) seguito da M. Pelone di 630 m; il Santuario Madonna del Monserrato – la Vergine nera – eretto nel 1606 dal governatore spagnolo José Pons y Leon e la bella chiesa romanica dedicata a Santo Stefano alle Trane; la Fortezza del Volterraio e i Forti Stella e Falcone; Arsenale delle Galeazze e Villa Romana delle Grotte, e numerosi altri monumenti, musei e siti archeologici.
L’Isola del Giglio è, per grandezza, la seconda dell’Arcipelago Toscano. È da segnalare l’interessante Torre del Campese, forse la più bella tra le torri costiere toscane costruita a partire dall’anno 1670.
L’Isola di Pianosa con la forma curiosa di una vela, deve il suo nome al fatto di essere quasi del tutto pianeggiante, infatti la maggiore elevazione è di 29 metri.
L’Isola di Gorgona e Isola di Capraia
A quest’isola si associano gli isolotti “La Scola” e ”Scarpa”. Qui sono presenti i resti di una villa romana, i Bagni di Agrippa, un piccolo teatro e il penitenziario chiuso nel 1998.
L’Isola di Gorgona è la più settentrionale e la più piccola isola dell’Arcipelago Toscano. I certosini vi costruirono un monastero con annessi magazzini e la chiesa dedicata a San Gorgonio. Vi sono anche la Torre Vecchia, pisana e la Torre Nuova, medicea. Interessante è la presenza di due specie di piante dell’isola: il limonium gorgonae, Oxychilus gorgonianus oltre a una specie di lucertola, Podarcis muralis.
Infine l’Isola di Capraia, terza dell’arcipelago, per superficie pari a 1930 ettari. Nata nove milioni di anni fa con una serie di eruzioni vulcaniche che si sono esaurite circa cinque milioni di anni fa. Uno dei punti più caratteristici è la stupenda Cara Rossa dove nelle vicinanze c’è la Torre dello Zenobito.
Informazioni Turistiche
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Località Enfola, 16
57037 Portoferraio (LI)
Tel. +39 0565.91.94.11
Sito Web: www.islepark.it