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Visita il Parco Nazionale dello Stelvio
Ambiente e Territorio
Tutta l’area del Parco Nazionale dello Stelvio, di cui i tre quarti si trovano al di sopra dei 2000 metri di quota, comprende l’intero massiccio montuoso dell’Ortles-Cevedale con le sue vallate laterali ed è situata al centro della catena alpina. Fuor di dubbio si tratta di uno dei territori più estesi e più interessanti d’Europa. Qui si possono notare i vari paesaggi che partono dai pascoli e aree coltivate di fondovalle, più sopra le terrazze, quindi gli alpeggi, vaste foreste, formazioni rocciose e ghiacciai in alta quota.
A questi vanno aggiunti tutti gli elementi di origine antropica come i masi, villaggi e paesi che sono ben inseriti in modo armonico da parecchi secoli nel paesaggio montano. Naturalmente questa varietà di paesaggi ha dato origine a una gamma di ecosistemi più o meno estesi che ospitano una ricca fauna e un’altrettanta flora.
Cosa Vedere nel Parco Nazionale dello Stelvio
I Monti del Parco
I monti che svettano nei due sotto-gruppi sono numerosi e di altezza poco al disotto dei 4000 metri. I due monti che danno il nome al gruppo sopra detto Ortles e Cevedale arrivano a quota 3905 m il primo e 3757 m il secondo. Seguono altri monti ugualmente importanti e piuttosto noti che competono in altezza con i suddetti: Monte Cristallo (3434 m), Gran Zebrù (3851 m), Corno dei Tre Signori (3360 m). Punta San Matteo (3678 m) insieme al Monte Vioz (3645) sottendono al grande Ghiaccio dei Forni che con un grande arco si protende fino al Monte Cevedale; in tutto esteso per quasi 15 chilometri.
Le Grandi Vallate
Fanno da contrasto le grandi vallate, tutte percorribili in auto e, dai numerosi parcheggi, partono numerosi sentieri ben curati e segnalati che permettono di raggiungere senza pericoli i punti più suggestivi e a buona parte dei rifugi. Fermandoci alle più importanti, ricordiamo la Val Martello, Valfurva, Valle dello Zebrù e una dietro l’altra le valli Gavia, Forni e Cedec che portano al passo del Cevedale. Come tanti gioielli, sono incastonati tra i monti oltre 50 laghetti alpini il più grande dei quali, posto al margine nord occidentale, è il lungo Lago di Livigno. Scegliere alcuni tra i tanti luoghi interessanti di questo storico parco degni di essere visitati, è arduo poiché tutta l’area è ricca di storia, tradizioni, luoghi di culto e paesaggi mozzafiato.
La Fauna
La fauna del Parco Nazionale dello Stelvio, grazie alla varietà di ambienti e all’oculata gestione, il popolamento animale è di grande interesse biologico. Qui vivono numerosi mammiferi come il cervo, seguono i caprioli, gli stambecchi e i camosci. Tra quelli di taglia più piccola ci sono le marmotte che costruiscono delle tane formate da un labirinto di gallerie e alcune camere per il letargo. gli ermellini e la lepre variabile che d’inverno si mimetizza grazie al suo mantello bianco. Passando agli uccelli, fanno mostra di se i galli cedroni, specie nel periodo aprile-maggio, stagione degli amori e i più piccoli galli forcelli. Il gipeto, stupendo tipo di avvoltoio, lo si può osservare soprattutto nella Val Zebrù e sul Cevedale. Frequenti sono gli avvistamenti dell’aquila reale che nidifica sulle grandi pareti rocciose. Inoltre segnaliamo anche il picchio nero, il gracchio corallino, il corvo imperiale, la poiana e il gufo.
La Flora
La flora del Parco Nazionale dello Stelvio annovera il ranuncolo che forma vaste distese gialle. Poi abbiamo la Pulsatilla alpina, una bianca e graziosa ranuncolacea. La Primula farinosa e la Gentiana kochiana di un blu intenso. L’epilobio, con la sua caratteristica fioritura a ciuffo che inizialmente lo troviamo intorno ai 1000 metri poi man mano che avanza la stagione lo vediamo fiorire fino ai 2500 metri. La silene acaule che si presenta in numerose pianticelle che formano un cuscinetto dai fiori color rosso purpureo. Nel Parco dello Stelvio sono presenti i due arbusti più vistosi, il rododendro e il mirtillo. Un ruolo importante lo rivestono gli alberi visto che il 15% del parco ne è ricoperto. Alle basse quote, si trovano ontani bianchi e neri, faggi e betulle. sulle pendici dei monti vegetano vaste foreste di abete rosso, Pino mugo, Pino cembro, comune in Val Martello, e il larice.
Gli Itinerari (in aggiornamento)
Informazioni Turistiche
Parco Nazionale dello Stelvio
Sito Web: www.stelviopark.it
Servizio Sviluppo sostenibile e Aree protette della Provincia autonoma di Trento
Via Roma, 65
38024 Cogolo di Peio (TN)
Tel. +39 0463.90.97.70
Sito Web: www.parcostelviotrentino.it
Ufficio per il Parco Nazionale dello Stelvio (Alto Adige)
Glorenza
Tel. +39 0473.83.04.30
Sito Web: www.parconazionale-stelvio.it
Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia)
Via De Simoni, 42
23032 Bormio (SO)
Tel. +39 0342.90.08.11
Sito Web: www.parconazionale-stelvio.it