Cosa vedere e come visitare il luogo simbolo di Isola del Gran Sasso d’Italia, borgo abruzzese ai piedi del Corno Grande.
Origini e Storia del Santuario
Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata si trova nella suggestiva e grandiosa cornice del massiccio montuoso del Gran Sasso, vicino a Isola del Gran Sasso d’Italia, in provincia di Teramo. Tutto il complesso religioso è composto da 4 strutture principali: il convento dove nel 1862 morì San Gabriele, l’antica chiesa, innalzata nel 1908 in onore di San Gabriele, la nuova chiesa del 1970, la sede della rivista l’Eco di San Gabriele.
L’origine del Santuario di San Gabriele può essere fatta risalire al 1215 quando San Francesco d’Assisi trovò alle falde del Gran Sasso un’edicola dedicata alla Madonna Annunziata.
L’anno seguente nello stesso luogo iniziarono i lavori per costruire il convento, l’attuale Santuario di San Gabriele, e la chiesa in onore dell’Immacolata. Nel 1917 fu terminata la Cappella dedicata al santo costruita in elegante stile gotico inglese. La Cappella rappresenta un capolavoro di arte sacra grazie alla maestria con cui è stata realizzata e per la rara policromia del cemento. Tre anni più tardi, ed esattamente il 22 febbraio 1920, la cappella venne consacrata.
Visita il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata
In corrispondenza del transetto fu eretta la Cupola e, nel 1929, la struttura si arricchì della magnifica facciata, in cui si notano le colonne di granito rosa. Sulla stessa si possono ammirare le statue dell’Immacolata, San Paolo della Croce, San Vincenzo Maria Strambi e due Angeli. Infine tre splendidi mosaici raffiguranti San Gabriele, la vocazione del santo e la sua morte, decorano ulteriormente l’architettura della facciata. Vicino alla colonna destra del transetto si trova il cuore devozionale della Basilica di San Gabriele, la Tomba del Santo, sulla quale da molti anni si manifestano episodi miracolosi e vari prodigi.
Gli affreschi dell’abside raffigurano, insieme ad Angeli e Arcangeli, i santi patroni della zona (S. Francesco d’Assisi, S. Tommaso apostolo, S. Cassiano martire, S. Antonio di Padova). Uscendo dall’antica basilica, una rampa di scale ci conduce negli ambienti frequentati dal santo e al museo degli ex voto. Entrando dal museo, il pellegrino si affaccia a una finestra che guarda sul chiostro dell’antico convento; al centro il pozzo di S. Francesco scavato nel 1216. Sulla parete di fronte, a nord, l’antica meridiana.
Scopri il Museo del Santuario
Proseguendo si attraversa un corridoio e si arriva al museo dove sono conservati i più importanti ricordi del santo: dagli oggetti e documenti a quelli dei familiari, ex voto, quadri e reliquie insigni. Tra i quadri, da segnalare l’Immacolata del Bellisari risalente al 1775 e la prima immagine di San Gabriele del Grandi del 1879. Dal museo si può vedere la cameretta chiamata “del Transito”, luogo che vide la morte di San Gabriele avvenuta il 27 febbraio 1862.
Il Coro e l’Antico Chiostro
Uscendo dal museo si prosegue e si raggiunge il Coro inaugurato il 15 agosto 1853, dove San Gabriele pregava continuamente insieme alla comunità. I banchi, realizzati utilizzando legno di noce con intarsi di olivo, sono opera del passionista Fra Saverio e hanno sfidato le leggi del tempo, mantenendosi inalterati. Le 14 immagini della Via Crucis sono le medesime del tempo del santo. Sopra l’altarino c’è una statua dell’Addolorata.
L’antico chiostro si presenta con portali del ‘500 e una serie di 12 affreschi del Seicento, che raccontano la vita di San Francesco. Allo stesso livello del chiostro troviamo anche l’antico refettorio dove a destra possiamo ammirare un affresco con il Crocifisso, l’Addolorata e San Giovanni, datato 1300.
Come Visitare il Santuario di san Gabriele
Informazioni Turistiche
Santuario di San Gabriele dell’Addolorata
Via S. Gabriele, 1
64045 Isola Del Gran Sasso d’Italia (TE)
Tel. +39 0861.97.721
Sito Web: www.sangabriele.org
Orari, Prezzi e Giorni di Visita
Ingresso Gratuito e libero
Cosa vedere nei dintorni
Senza dubbio l’attrazione turistica più rilevante è l’esteso quanto interessante Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che tutela un patrimonio naturalistico e paesaggistico di grande importanza. In esso possiamo percorre numerosi itinerari in cui storia e natura sono magicamente intrecciati.
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