I Sassi di Matera

Come visitare i Sassi di Matera – Orari, giorni di visita e prezzo del biglietto

I Sassi di Matera

Il nucleo storico della città di Matera è composto da un antico complesso urbano chiamato “I Sassi di Matera”. Le tre principali aree della struttura ovvero il Sasso “Caveoso“, il Sasso “Barisano” e il rione “Civita“, compongono tutto il sistema di caverne e abitazioni al di sotto della città. Nel 1993 grazie a questo straordinario sistema urbano che ha permesso di perpetuare modi di abitare del passato giungano fino ai giorni nostri e per la capacità di utilizzare al meglio le risorse naturali come acqua, suolo ed energia, i Sassi di Matera sono entrati a far parte dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO.

Origini e Storia dei Sassi di Matera

Si hanno tracce di presenza umana sin dal Paleolitico: alcuni tra i reperti trovati risalgono al XIII millennio a.C., e molte delle case che scendono in profondità sono state abitate in modo continuo sin dall’età del bronzo. Nel 1204 risale il primo documento in cui compare per la prima volta la parola e la definizione di “Sasso” come rione pietroso abitato.
I Sassi di Matera, come sistema abitativo, è frutto di varie forme di civilizzazione che si sono succedute nel corso dei secoli. Si parte con i primissimi insediamenti del periodo neolitico, poi a edifici rupestri in stile orientale risalenti al IX-XI secolo, che costituisce il sostrato urbanistico dei Sassi fatto di camminamenti, canalizzazioni e cisterne. Nei Sassi di Matera troviamo tracce della colonizzazione di stampo occidentale come quello normanno-svevo risalente al XI-XIII secolo in cui sono visibili le fortificazioni fino a giungere alle successive espansioni rinascimentali del XV-XVI secolo per passare a strutture urbane dell’epoca barocca a cavallo dei secoli XVII-XVIII. E si giunge così all’epoca moderna durante la critica situazione igienico – sociale del XIX e della prima metà del XX secolo fino allo sfollamento decretato attraverso una legge nazionale degli anni ‘50, e il successivo recupero iniziato a partire dal 1986.

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Sassi di Matera

Scopri cosa vedere nei Sassi di Matera

Il Sasso Barisano è il più ricco di portali scolpiti e fregi che ne nascondono il cuore sotterraneo. Il Sasso Caveoso, che guarda invece a sud, è disposto come un anfiteatro romano, con le case-grotte che scendono a gradoni, e prende forse il nome dalle cave e dai teatri classici. Nel Sasso Caveoso, in vico Solitario, la Storica Casa Grotta è arredata con i mobili e gli attrezzi autentici del periodo in cui era abitata. Al centro la Civita, sperone roccioso che separa i due Sassi, sulla cui sommità si trova la Cattedrale. Ed infine di fronte, sul versante opposto della Gravina di Matera, l’altopiano della Murgia che funge da quinta naturale a tale scenario, con le numerose chiese rupestri sparse lungo i pendii delle gravine protette dall’istituzione del Parco archeologico storico-naturale delle Chiese rupestri del Materano, detto anche Parco della Murgia Materana.

Facciate rinascimentali e barocche si aprono su cisterne dell’VIII secolo, trasformate in abitazioni. Chiese bizantine nascondono pozzi dedicati al culto di Mitra. Alcuni ipogei sono stati scavati a più riprese fino agli anni cinquanta, altri murati e dimenticati, nascosti nei fianchi della collina. Il Palombaro lungo, l’immenso serbatoio d’acqua sotto piazza Vittorio Veneto, ha delle sezioni costruite tremila anni fa, mentre le più recenti sono del 1700. I Sassi, la città popolare, insieme alla Civita aristocratica e medievale un palinsesto pieno di sorprese.

I vicinati erano un insieme di abitazioni che si affacciavano su una sorta di piazza in cui al centro spesso era posto un pozzo che insieme al forno comune costituiva il modello della vita sociale, della solidarietà e della collaborazione dei Sassi. In sostanza il vicinato fungeva da nucleo fondamentale dell’organizzazione comunitaria.

Le Chiese Rupestri

Un altro elemento che arricchisce i Sassi di Matera sono gli splendidi complessi monastici scavati nella roccia e che compongono quello che viene chiamato Parco delle Chiese Rupestri di Matera. Qui troviamo complessi sacri come Cenobi benedettini e laure bizantine. Questi erano i centri di culto dove i monaci si riunivano intorno a una chiesa sotterranea.
Verso l’anno 1000, Matera vide l’arrivo di un gran numero di monaci basiliani con il loro carico di fede e cultura e provenienti dalle chiese rupestri dell’Anatolia e della Siria.
Tra i Sassi di Matera sono sparsi conventi straordinari di cui i più importanti situati nel nucleo urbano tra cui Santa Lucia alle Malve, il Convicinio di S. Antonio composto da 4 cripte rupestri, Santa Maria di Idris posto in cima all’omonima rupe, Santa Barbara impreziosita da vari affreschi, la Madonna delle Virtù, la chiesa di San Nicola dei Greci e San Pietro Barisano il cui interno è stato quasi interamente ricavato nella roccia.
Infine possiamo citare la chiesa di San Pietro Caveoso realizzata nel cuore del Sasso Caveoso, a picco sullo strapiombo della Gravina.

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Sassi di Matera - Abitazioni scavate nella roccia

Informazioni Turistiche

Ente Parco della Murgia Materana
Via Sette Dolori, 10
75100 Matera (MT)
Tel. +39 0835.33.61.66
Fax +39 0835.33.77.71
Sito Web: www.parcomurgia.it

Cosa vedere nei dintorni

Non solo i Sassi ma anche tutto il Parco della Murgia Materana è un’area dal grande valore storico, archeologico, architettonico e ambientale che merita una visita accurata, anche di più giorni, per scoprire ogni angolo di una delle aree più belle della Puglia e del meridione.